Cimitero delle Fontanelle
Via Fontanelle, 80, Napoli, 80136 NA, Italia
Via Fontanelle, 80, Napoli, 80136 NA, Italia
Quelli di Ghost Busters qua dentro si divertirebbero assai. Questo posto ha così tante leggende sui fantasmi che è più facile diventarne una vittima che raccontarle. Innanzitutto questo spazio era anticamente una cava dal quale si ricavava il famoso tufo giallo napoletano, successivamente, a seguito di rivolte, carestie, eruzioni, terremoti, epidemie, e chi più ne ha più ne metta, divenne un cimitero molto particolare, che ancora oggi, ospita più di 40.000 resti di corpi umani tra ossa e teschi (si dice che sotto la pavimentazione ci siano altri 15 metri di resti). Anche Giacomo Leopardi fu ospite di questo cimitero.
Per devozione la gente del posto venerava i teschi cospargendoli di soldi e rosari (che cosa dolce…). Il teschio più lucido appartiene a Donna Concetta che per secoli ha graziato diverse personalità del luogo. Continuando, i simpatici resti dei coniugi Carafa messi in due sarcofagi (lei ha la bocca aperta perché si dice fosse morta per soffocamento a causa di uno “gnocco killer”).
La guest star del cimitero è il “Teschio del Capitano” (dall’orbita rotta): la leggenda narra che un promesso sposo, durante una visita al cimitero con la sua futura sposa devota al Capitano, conficcò per gelosia un bastone di bambù nell’occhio dell’ uomo, il quale, per vendicarsi, si presentò, o meglio la sua testa e il suo scheletro si presentarono, al matrimonio dei due giovani, spaventando a morte tutti… (quando dici che i matrimoni ammazzano… di stanchezza eh! E comunque sto Capitano sarà stato anche magro da morire…)
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